Ed ecco, un anno dopo, tornare le "temibili" Isole Fær Øer, ovvero un forte gruppo di ragazzi che hanno un mestiere come tutti e poi giocano a pallone. E, come spesso avviene, non hanno sfigurato davanti alla (solita) squadra di professionisti del calcio che arriva dall'altra parte delle grandi distese dell'Atlantico del nord che avvolgono queste piccole fredde isole. Una squadra che non sfigurarebbe nella nostra serie A (costando probabilmente meno di un decimo ...).
Una sconfitta immeritata per loro e una fortunosa vittoria per l'Italia, che così arriva ad un passo dalla qualificazione.
Ma veniamo alla partita. Inizia bene, con un'Italia pimpante e ben messa che crea molto gioco rendendosi spesso pericolosa in avanti. Arriva il gol, si continua ancora per un po' sulla stessa lunghezza d'onda, ma piano piano la partita si ingarbuglia, diventa fallosa e i giocatori di casa pericolosi in contropiede, colpendo una traversa nata da un rimpallo su un tiro da lontano e un palo clamoroso. Secondo tempo su ritmi blandi, l'Italia tiene il pallino, prova a più riprese a raddoppiare ma si scopre molto anche dietro, rischiando di farsi raggiungere a più riprese.
E per finire, le pagelle.
Buffon 6. Graziato da due traverse e un palo, battuto tre volte. Poi puntuale senza troppe difficoltà.
Chiellini 5. Quando viene attaccato in velocità va in affanno, superato troppe volte dal centravanti avversario, che per fortuna sbaglia molto.
Maggio 5.5. Gira molto sulla fascia ma troppo impreciso e incide meno di quello che avrebbe potuto e dovuto.
Criscito 5.5. Neanche dalla sua parte si affonda come necessario.
Ranocchia 6. Si difende come può, con "mestiere" pur essendo giovanissimo. Corre e porta la croce più del dovuto.
De Rossi 6.5. Corre a tutto campo, lascia forse troppo scoperto dietro ma è pericolosissimo avanti.
Montolivo 6. Puntuale e ordinato, inizia bene ma poi cala.
Thiago Motta 6.5. E' il cervello del centrocampo, mettendo ordine e dettando i tempi.
Pirlo 6.5. Imprescindibili i suoi passaggi illuminanti. E' suo l'assist decisivo.
Rossi 5.5. Si muove molto ma conclude poco.
Cassano 6.5. Finché ha fiato è il più attivo in avanti. Segna ed è sempre lì quando la situazione si scalda.
Pazzini 5.5. Entra nel secondo tempo, è sempre nel vivo ma anche sempre in ritardo o poco preciso.
Aquilani e Balotelli s.v. Troppi pochi minuti per essere giudicati.
Prandelli 6. Mette una buona Italia, che manovra bene a centrocampo, anche se non riesce a far sfruttare bene le fasce. Poi non cambia molto ed è la fortuna e non una mossa tattica a scongiurare il pareggio. Troppo incerta infine la difesa. Vincere nelle sperdute isole dell'Atlantico del nord non è però mai facile.
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