Dare i voti ai giocatori è un hobby divertente e rilassante, che resta faceto per quanto il calcio sia sentito come un'attività serissima. Ma in fondo non lo è, e i giudizi sono fiuto, sensazioni, qualche fatto oggettivo (un gol, una papera, una parata, un passaggio). Quindi proviamo questo esercizio distensivo sulla distensiva partita di ieri sera. L'Italia dopo le batoste sudafricane affrontava le "temibili" isole Far Oer. Visto il livello dell'avversario è difficile proiettare questa prestazione nel futuro. Contentiamoci di questo bel rotondo 5 a 0. E' sempre meglio vincere largamente che perdere, no?
Quindi veniamo ai giocatori schierati da Prandelli, una formazione inedita e sperimentale. Esperimenti possibili per l'avversario. Se non si fanno delle prove contro le Far Oer con chi? Da notare l'eccesso di giocatori della Fiorentina o comunque beniamini del pubblico. Si va verso una nazionale federale o comunale? Quando si giocherà a Napoli si chiamerà Maggio e a Roma Cassetti?
Viviano: sv. Il portiere non deve fare praticamente nulla. Una parata su una punizione centrale e un mezzo malinteso (senza avversari nei paraggi) con Bonucci. Se rigiocherà (ancora non si è capito chi è il portiere titolare) ne riparleremo.
De Silvestri: 6. Difensivamente disoccupato, nelle proiezioni non sembra essere folgorante. Anche lui in campo solo quando si gioca a Firenze?
Antonelli: 6. Come De Silvestri, da rivedere in copertura. Nei dialoghi con Pirlo e Cassano si vede che non ha l'abitudine di giocare con colleghi così forti. Speriamo si abitui presto.
Bonucci: 6. Per la coppia centrale non prendere gol ultimamente è già qualcosa. Ma da rivedere con qualche nazionale più vera.
Chiellini: 6. Dicono debba diventare il leader della difesa, e visto il panorama non ha scelta. Con le Far Oer c'è poco da dirigere, tra un mese con Serbia e Slovenia sarà un'altra musica.
Pirlo: 7.5. Convincente, rinato. Non sbaglia un passaggio e si merita il premio del gol. Ad averlo avuto cosi in Sudafrica c'era il rischio di fare anche qualche gol.
De Rossi: 7. Capitan futuro o capitan presente? Lotta e gioca con scioltezza a centrocampo, coprendo e proponendosi. Trova facilmente il gol. Aiutato da un compagno di reparto che sa gestire il gioco.
Montolivo: 6.5. Chiaramente ancora il più fragile dei tre centrocampisti. Nettamente meglio rispetto a quello che si era visto a giugno. Da rivedere a ottobre.
Rossi: 5.5. Il meno convincente degli attaccanti schierati. Cerca di fare il Cassano ma non lo è. Lezioso. Se qualcuno si domandava perché i grandi clubs italiani non avessero cercato di prenderlo in questo calciomercato, forse ieri si è avuta una parte di risposta.
Cassano: 7.5. Sontuoso. Si muove, si propone, si smarca, passaggi illuminanti a gogo. E un gol fenomenale.
Gilardino: 6.5. Il solito Gila. Sembra sempre girare a vuoto, questa volta però fruttuosamente. La difesa allegra delle Far Oer lo agevola, forse troppo.
Quagliarella: 6.5. Entra ed è fischiato come neo-juventino. Non è in gran forma, ma riesce, forse per orgoglio, a segnare. Non ha la forma dei mondiali, quando dietro di lui aveva una città intera. Ora è uno dei tanti bianconeri in nazionale. Se bisogna fischiarlo per motivarlo, allora soffiamo forte.
Palombo: 6.5. Uno spezzone di partita per lui. Solido. Ottima l'intesa con Cassano e Pazzini. Una parte di buona Samp che non può che far bene alla nazionale.
Pazzini: 7. Entra in un secondo tempo dove la tensione generale cala, ma riesce a portare il panico in area di rigore e a tenere viva l'attenzione.
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