sabato 29 ottobre 2011
Non ha convinto nessuno
Ieri un Berlusconi oramai al dessert alla conferenza del commercio con l'estero si è lasciato sfuggire il suo pensiero (o meglio una riflessione probabilmente sfogo per come lui e l'Italia sono, a ragione, considerati in Europa e nel mondo), che conoscete oramai tutti: "l'Euro non ha convinto nessuno".
Dichiarazione che subito dopo, grottescamente come al solito, ha "smentito", utilizzando (e non poteva fare altrimenti, solo cinque minuti prima l'avevamo sentita dalle sue labbra) l'artificio mistificatorio a lui tanto caro del "travisare il pensiero", azione tipica di oppositori in malafede (che poi anche questo cosa vorrà dire ...).
A parte i motivi ovvi che portano Berlusconi a pensare e dire ciò, perché nonostante la smentita il sasso l'ha lanciato, diretto al suo elettorato, sasso che tradotto dice "siamo così per colpa dell'Euro, i sacrifici sono colpa di Bruxelles e di chi ci ha fatto entrare (quei comunisti della sinistra), il tutto per una cosa inutile oltre che dannosa", mi domandavo: se Merkel o Sarkozy avessero detto una cosa del genere che sarebbe successo? Un finimondo in Europa e nel mondo.
Invece l'ha detto un vecchio priapico rimbambito, che tra un'orgia e l'altra, si fa qualche viaggetto a Bruxelles a portare delle lettere cui nessuno crede, ma verso cui tutti mostrano accondiscendenza di facciata (un po' come con lo zio arteriosclerotico).
Insomma, spara cazzate a raffica, una più, una meno che importanza potrà mai avere?
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