domenica 1 aprile 2012

Primarie quantistiche



E' sempre tempo di parlare di primarie. Genova, Bersani, Palermo, Napoli ?
No, primarie americane! E per questo vi consiglio lo spassosissimo articolo sul New York Times a proposito della "Teoria Quantistica di Mitt Romney".
Provo a riassumere brevemente i punti cruciali del candidato quantistico:

1) Come la luce è sia onda sia particella, così Romney è sia moderato sia conservatore, a seconda delle situazioni. Non è l'uno o l'altro o l'uno e poi l'altro, è entrambi contemporaneamente :)

2) La linea politica di Romney può essere vista solo in termini di probabilità. Sebbene alcune posizioni sono meno probabili di altre, nessuna ha probabilità nulla.

3) Indeterminazione: non si può sapere simultaneamente quale sia l'attuale posizione di Romney e dove questa posizione sarà in futuro.

4) L'atto di osservare non può essere separato dall'osservazione, ovveero chiedendo a Romney quale sia la sua opinione su un argomento si influisce sulla sua posizione stessa.

5) La campagna di Romney viola spesso (o a volte inverte) la legge di causa ed effetto.

6) Molti conservatori pare credano nella possibilità della creazione spontanea di un anti-Romney che possa annichilire Romney (anche se conservatori e scienza sono due concetti antitetici in USA).

Ma per ridere vi consiglio di leggervi l'articolo originale!

Una breve domanda in calce: ma vi ricorda per caso qualcuno?

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