lunedì 30 aprile 2012
E ora piaceranno i tagli?
Ora pare che il governo si stia interessando a ridurre le spese. Bene! si dirà, è quello che deve fare anziché aumentare le tasse, colpire i pensionati o ridurre gli effetti dell'articolo 18.
Questa reazione finirà (anzi è già finita secondo me) quando si capirà cosa vuol dire ridurre le spese: accorpamenti di sedi (meno affitti, ma più spostamenti per dipendenti e utenti), meno personale, meno spese di ogni tipo (di cancelleria, di ammodernamento etc ...). Ma no, le spese "inutili" direte voi. Prendiamo le sedi distaccate di ministeri, o altri uffici pubblici, pagate spesso con affitti d'oro. Significa che quella sede deve essere accorpata, il personale dovrà andare a lavorare nella sede centrale e lo stesso dovranno fare gli utenti. Tanto per fare un esempio.
Durerà poco anche la luna di miele della "spending review", perché sono sempre altri che devono pagare e altri tagli che si devono fare ...
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