domenica 15 aprile 2012

Devono essere i pancakes



Di ritorno ora da Minneapolis, via Toronto. Viaggio piacevole con Air Canada, a fianco avevo un simpatico signore canadese con cui abbiamo di tanto in tanto chiacchierato. Vive in un posto dal nome quasi impronunciabile (Saskatoon) e ancor meno abitabile (per dire è parecchio più a nord di Minneapolis ...) e andava a trovare la figlia che vive ad Amsterdam e che ad agosto ha avuto un bambino (e lui lavorando come veterinario non è mai potuto andare a trovare). Prima però di andarci si faceva un giro per la Somme a visitare i luoghi dove un suo zio era morto durante la prima guerra mondiale. Il volo è partito alle 20:40 ora di Toronto ed è arrivato alle 9:40 a Parigi. In pratica si è dormito un paio d'ore (o meglio sonnecchiato) tra la fine della cena e la colazione.
Svegliati da un blueberry muffin insieme a caffé e succo di frutta, la reazione del simpatico canadese è stata: "ehi ci vorrebbero delle eggs benedict". E non ho potuto non sorridere, pensando ovviamente alla mitica colazione di Al's.

E si, deve essere la colazione del west che mette simpatia. Perché poi alla frontiera la poliziotta ti fa subito capire che si è in Francia: non ti saluta nemmeno. Poi uno ci prova a non avere subito nostalgia di quel "Welcome to the United States, sir" del suo collega di San Diego, ma come fa?

Come mi diceva qualcuno, "iniziare la giornata con i pancakes è un vantaggio enorme"!

2 commenti:

Marco D ha detto...

Confermo. (ce l'hai la ricetta? noi ce li facciamo tutte le domeniche :))

Riccardo ha detto...

no, non ce l'ho la ricetta, li ho sempre mangiati nei diner restaurants amerecani ... ma poi lo sciroppo d'acero lo trovo qui?