giovedì 15 dicembre 2011

Fascisti in parlamento



Il deputato Barbato ha ieri divulgato le "confessioni" di Razzi, riprese di nascosto dallo stesso Barbato. Sicuramente una violazione e pure forse un reato, ma è allucinante la risposta della Mussolini. Che lei sia fascista è ovvio, lo dice il nome stesso. Mi domando in quale paese civile si potrebbe arrivare ad eleggere un discendente diretto di un ex-dittatore, il fatto che sia deputato e pure con un certo seguito popolare la dice lunga sul livello raggiunto dalla società italiana, ben rappresentata da questa classe politica di cui a parole tutti sono bravi a lamentarsi.

Il ragionamento della Mussolini è assurdo: il presidente della Camera dovrebbe "allontanare" dalla Camera un deputato perché ha fatto qualcosa di "scorretto o illegale"? Un atto poi palesemente compiuto nelle sue funzioni di parlamentare e quindi non punibile. E giustamente, aggiungo. Questa norma fu inserita dai padri fondatori che conoscevano i metodi del nonno della suddetta e allontanare un deputato d'imperio da parte del presidente della Camera è un atto fascista. Che poi non sono gli stessi che fanno un putiferio quando i loro deputati sono accusati dalla magistratura per atti non legati all'attività parlamentare (voto di scambio, associazioni mafiose o para-mafiose non direi lo siano, anche se magari sono state la chiave per farsi eleggere)? Mi pare che Cicchitto sonnecchi troppo da quando c'è il nuovo governo, svegliatelo!

Così, usando il tipico sofismo fascista, è Barbato a fare scandalo e non Razzi! Un mondo di folli ...

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