mercoledì 28 marzo 2012

Pensieri americani



E' vero, come mi dicevano, che gli USA mi mettono di buon umore. Sarà perché sono tutti gentili, sarà perché non vivo gli aspetti (che sicuramente esistono) negativi del sistema ma quasi solo quelli positivi, sarà perché sin dalla prima hostess o il primo stuart sono gentili e compagnoni (per non parlare dell'abissale differenza di educazione di base tra i camerieri americani e quelli parigini ...), sarà perché tante cose, ma insomma si ha sempre l'impressione che qui ci sia una vitalità che dalle nostre parti abbiamo dimenticato da troppo tempo.

Sarà poi perché alle conferenze ti può capitare di vedere un vecchietto, un po' curvo e con i capelli bianchi, che da solo si aggira in completo blu e scarpe da ginnastica alla ricerca del seminario che gli interessa, e magari fa qualche domanda da pari a pari e ... quel signore ha vinto il premio Nobel venti anni fa! (ci sono anche qui quelli pieni di sé, è ovvio, e non sono magari neanche il mio premio Nobel preferito ... anzi non sono proprio premi Nobel ...)

Così un po' per tanti motivi vengo sempre molto volentieri in USA. Welcome, come mi ha detto il poliziotto dell'immigrazione. Poi certo la California del Sud è anche un posto particolarmente felice, pensare che questi sono dei "giorni freddi" (hanno addirittura acceso una specie di camino nella hall dell'albergo) e ho detto tutto.

E anche le palme aiutano ...

1 commento:

Dipendenti Statali ha detto...

Sono stata in USA e le cose sono proprio cosi come le hai raccontato,forse come turisti non riusciamo ha percebire altro.Daniela