mercoledì 21 marzo 2012

Bambini di Tolosa



E' da questa mattina che le forze di polizia francesi assediano il (presunto) killer di Tolosa. Spero che lo catturino vivo, per tanti motivi: perché la polizia cattura e non uccide, perché non si ha bisogno di un martire, perché bisogna capire perché, perché bisogna capire come.

Nell'attesa, voglio solo riportare alcune frasi che una mia amica di fb ha scritto proprio oggi.

Qui la religione non c'entra assolutamente nulla. Questa è politica, della peggior specie. L'abbiamo già visto nel secolo scorso e si ripresenta ancora, quanto tempo ancora ci vorrà per chiamare le cose con il loro nome?
Questa bambina non rappresenta IL SIONISMO.
Questa bambina non rappresenta LO STATO OPPRESSORE DI ISRAELE.
Questa bambina non rappresenta LE BANCHE.
Questa bambina non rappresenta I COLONI ISRAELIANI.
Questa bambina non rappresenta L'ESERCITO ISRAELIANO.
Questi sono tutti squallidi paraventi che dei politici molto furbi stanno dando in pasto alla nostra annoiata e miseranda società europea per aizzarne di nuovo l'ANTISEMITISMO LATENTE. Perché sai che cosa rappresenta in realtà questa bimba per loro? Solo il nemico da distruggere, ovvero il POPOLO EBRAICO.
Ed è vero, quella bambina rappresenta proprio tutto il popolo ebraico. Non perché è piccola e bella, ma perché porta con sé quell'identità, come la portano gli altri due bimbi uccisi, e il loro maestro. Queste persone erano parte di una comunità globale (di religiosi e non religiosi) che ieri si è stretta intorno a loro. Ieri sera a Torino gli ebrei torinesi erano in sinagoga per i loro morti, in tutte le sinagoghe nel mondo ieri i rabbini hanno guidato la preghiera per le vittime di Tolosa, per queste persone che erano parte viva di una comunità che è ancora intesa in senso antico e fortissimo.
Nella lingua ebraica non esiste nemmeno la parola "religione", e questo dovrebbe dire qualcosa a coloro che sproloquiano e pontificano di un popolo di cui non hanno capito nulla.


Leggo in modo per fortuna solo indiretto che molti nella rete (e quindi anche nei pensieri della realtà) in un certo senso giustificano direttamente o indirettamente, subdolamente come ho visto in una vignetta di Vauro, l'accaduto, facendo una conta delle morti, usando la bilancia nazista che pesai i morti, che collega fatti e persone incollegabili.

E intanto aspettiamo sperando che lo prendano e che soprattutto chiariscano bene il contesto generale perché sia chiaro a tutti l'orrore e perché non si usi la "follia" per deresponsabilizzare la società dai suoi frutti.

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