martedì 24 gennaio 2012

Grillo - Martone - Vauro



Un semplice riassunto degli "highlights" della giornata:

1) Grillo che scrive sul suo blog: "La cittadinanza a chi nasce in Italia, anche se i genitori non ne dispongono, è senza senso." Una frase questa si senza senso, anzi con un senso preciso: di destra, nazionalista e xenofoba. Così tanto per ricordarlo ai tanti "di sinistra" spesso abbindolati dall'ex-comico. E giustamente lo sfida a singolar tenzone Andrea Sarubbi.

2) Martone che interviene a gamba tesa sull'annoso problema della lunghezza degli studi in Italia. Come ho detto su twitter (con i pro e i contro dei 140 caratteri): "ora al netto del fatto che #martone sia un raccomandato e che poteva dirlo un po' meglio, il concetto di base non è così farlocco ..." Il sottosegretario si è scusato dei toni e ha precisati, ma il problema è grande e mai risolto, ed è quello del non essere riusciti ancora (dopo trent'anni) a gestire la transizione tra università d'elite a università di massa. Quest'ultima è sicuramente da preferire. E meriterebbe un post specifico (magari a breve).

3) Peppino Calderola condannato per aver giustamente a mio parere tacciato di antisemitismo una vignetta di Vauro di alcuni anni fa. Rappresentare Fiamma Nirenstein alla maniera dei fascisti con naso adunco e con una bella stella di Davide cucita sul cappotto non è abbastanza? Giustamente Emanuele Fiano si augura che l'appello ribalti la sentenza. On verra ...

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