domenica 20 marzo 2011

Un milione di anni



E' quasi impossibile pensare su scala umana un tempo così lungo. Eppure su scala geologica non è così tanto. Ed è il tempo, a sentire un responsabile dell'ANDRA al convegno sui radionucleidi cui sono andato a Parigi giovedì e venerdì scorsi, cui bisogna pensare nella gestione delle scorie delle centrali nucleari.

Ripensiamoci, un milione di anni. Qualcosa più lontano del diluvio universale.
Così "inconcepibile" (nel senso proprio di non potersi concepire) che oltre ai tanti problemi tecnici, bisogna porsi anche quello di come far riconoscere agli abitanti di un futuro lontanissimo che in quelle zone non bisogna andarci né abitarci. Degli americani un po’ fantascientifici addirittura hanno proposto di “costruire” dei culti che definiscano come “aree sacre” quelle zone, perché l’unica cosa che si pensa potrebbe resistere così tanto sia una religione …. (mi sa che vedono troppi films, comunque).

Il culto del nucleare, con tanto di sacerdoti ...

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