Quando mancano 10 giornate (e 30 punti in palio) dalla fine del campionato, è possibile vedere quanto le previsioni di fine agosto siano state "azzeccate". Anche se non si sa chi vincerà (ma una squadra sembra aver preso il largo), bilanci di fallimenti, successi, raddrizzamenti in corsa sono già possibili.
Milan. Avevamo detto che il Milan era quello che si era rafforzato di più, e gli sforzi societari sono stati ripagati. Soprattutto quando ai rinforzi dell'estate si sono aggiunte delle buone correzioni in corsa, su tutte l'acquisto di van Bommel e Cassano e la partenza di Ronaldinho. Con 5 punti di vantaggio dall'Inter e 10 partite da giocare, i rossoneri sembrano lanciati. Con la classia "simpatia" tra sorti del Milan e quelle politiche del suo presidente.
Inter. Inizia male, malissimo, come avevamo pronosticato. Poi Benitez va via e la stagione riprende, non certo per demerito del tecnico spagnolo ma perché solo a gennaio si sono fatti gli acquisti necessari. Sono il primo attacco del campionato ma sono troppo instabili in difesa.
Roma. Una classica stagione di transizione societarie poi diventata anche tecnica. Montella in panchina ha fortuna all'inizio, la squadra non è scarsa ma non ha assolutamente continuità. La scommessa Adriano è stata persa, Simplicio un po' meglio. Borriello si è rivelato essere l'acquisto migliore.
Juventus. Avevamo detto che si era preferita la strategia di piccoli acquisti medi anziché il grande campione, ma non pensavamo potesse andare così male. In realtà Quagliarella è stato un grande acquisto e da quando si è infortunato per la Juve è stato, non a caso, un tracollo. E per l'anno prossimo si parla dell'ennesima rifondazione bianconera. Peggio della Fiat, insomma.
Sampdoria. Quarta lo scorso anno, in zona retrocessione adesso. Sembra che si siano messi d'impegno per romper un giocattolo, prima cedendo Del Neri e Marotta e poi Cassano e Pazzini.
Napoli. Una grande stagione. Deve ancora reggere la continuità della pressione dell'alta classifica, ma sicuramente positivo il bilancio dei partenopei.
Palermo. Era un'incognita (battezzato "misterioso" ad agosto), inizia bene, poi cala alla distanza e crolla a Febbraio.
Per le altre, abbiamo azzeccato la previsione di una buona Lazio (che è andata anche meglio delle speranze più rosee) e di una debole Fiorentina, mentre sull'Udinese male e Genoa bene, abbiamo toppato alla grande. Succede solo quando le previsioni si scrivono nero su bianco e si riprendono sei mesi dopo.
E ora pronti per il rush finale!
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