venerdì 3 giugno 2011

Battaglia ambientale



Ieri sera è comparso, come già altre volte, il professor Franco Battaglia a difendere "scientificamente" le ragioni pro-nucleare. Il professor Battaglia ha la caratteristica di presentarsi come esperto tecnico-scientifico sull'argomento della gestione dell'energia. Allora sono andato a cercare informazioni su di lui in rete, per capire quali siano le sue competenze scientifiche e il suo curriculum.
Risulta professore associato all'Università di Modena, nel dipartimento di Ingegneria, cattedra di Chimica Ambientale (CHIM/12 CHIMICA DELL'AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI). Ottenere queste informazioni ufficiali non è facile, però. Il sito diretto risulta "bucato" (da hacker ambientalisti?) e quindi bisogna andare sul sito del personale dell'Università di Modena e cercare "Battaglia Francesco".
Da qui risulta il suo curriculum accademico che riassumo brevemente. Si laurea in Chimica a Catania nel 1979 e poi vola in USA dove consegue un dottorato in Chimica Fisica (quindi è proprio un collega) all'Università di Rochester nel 1985. Al suo attivo troviamo articoli sulle migliori riviste internazionali (ovvero quelle dove si passa il cosiddetto "referaggio") di chimica-fisica (Journal of Chemical Physics, Journal of Physical Chemistry, Surface Science) in quel periodo (anni 80).

Diventa quindi (conseguentemente al suo curriculum) ricercatore in Italia in chimica fisica teorica all'Università di Roma II nel 1984 e professore associato nella stessa specialità prima all'Università della Basilicata (1987-1995) e poi a Roma Tre (1995-2000). In questo periodo la sua attività sembra spostarsi sempre più verso gli aspetti didattici, essendo autore sia di libri per ricercatori, come per esempio Fundamentals of Chemical Physics insieme a T.F.George edito Kluwert, che per studenti, come Fondamenti di Chimica Fisica, edito da CEDAM (qui si possono trovare i suoi titoli principali anche di quel periodo).
Quindi una onesta carriera nella chimica fisica teorica, che è quella "cosa" che studia come avvengono i processi molecolari elementari attraverso modelli matematici (per dirla in poche parole).

Nel 2000 poi l'illuminazione: diventa associato in Chimica Ambientale e si sposta a Modena. Allora sono andato a cercare le sue pubblicazioni scientifiche in materia, sia prima sia dopo del suo passaggio di cattedra, magari è riuscito nel sogno di molti: unire i modelli teorici con le osservabili sperimentali macroscopiche di interesse sociale. Purtroppo però non sono riuscito a trovare molto di più, per ora, che libri editi da 21mo secolo, la cui scientificità è curiosamente introdotta da Berlusconi, Belpietro, Brunetta (e questi libri non sono sottoposti ad alcuna peer-review, se c'è una casa editrice che li pubblica sono pubblicati, senza alcun controllo "scientifico") e alcune pubblicazioni della NIPCC, ovvero l'IPCC dei "negazionisti" del cambiamento climatico (potete scaricare una sua presentazione qui). Pubblicazioni che possiamo definire "meno scientifiche" del suo periodo precedente e che sono tutte successive al 2000.

Ora, se ciò che va affermando in tv fosse corretto, le pubblicazioni su Nature, Science, PNAS abbonderebbero. Io ancora non sono riuscito a trovarle.

1 commento:

beppe orefice ha detto...

Come diceva Robin... è venuto il momento di usare il Bat-taglia...