mercoledì 18 luglio 2012
Guida ai presidenti della Regione Sicilia per giornalisti marziani
Oggi alcuni giornalisti atterrati in Italia dal pianeta Marte si sono accorti che la regione Sicilia ha un deficit enorme e che a questo debito si affianca una gestione sconclusionata dei propri dipendenti (oltre che dei propri conti). I suoi dipendenti sono tantissimi, hanno dei benefits inconcepibili e soprattutto non sembrano essere poi tanto utili allo sviluppo economico dell'isola. Atterrando sulla Terra, si sono accorti che assistenzialismo e clientelismo l'hanno fatta da padrona in Sicilia negli ultimi anni.
A questi giornalisti marziani, mentre intervistano magari Alfano, Casini, Bindi e i tanti politici di estrazione culturale democristiana presenti nell'arco parlamentare voglio porgere l'elenco dei presidenti della Regione Sicilia dal 1947 (anno delle prime elezioni regionali) ad oggi. Per informazione, così da avere ben chiaro cosa significa "tradizione democristiana".
Raffaele Lombardo: 2008-oggi. Classe 1950, nel 1977 è dirigente nazionale del Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana. Con la DC è consigliere comunale e assessore nel comune di Catania dal 1986 al 1992 quando diventa consigliere, anzi deputato, nell'assemblea regionale. Nel 1994 deve eclissarsi per qualche problema giudiziario e nel 1998 è vicesegretario del Centro Cristiano Democratico con cui è eletto europarlamentare nel 1999. Nel 2003 poi è presidente della provincia di Catania e nel 2004 nuovamente europarlamentare, ora con l'UDC. Poi litigano e fonda il Movimento per le Autonomie alleato del centrodestra nel 2006 e nel 2008. Nel 2008 è eletto presidente della regione siciliana, alleato di PDL e UDC. Il resto della bagarre è storia odierna.
Salvatore Totò Cuffaro. 2001-2008. Classe 1958, inizia a militare nella Democrazia Cristiana sin da studente. Nel 1980 è eletto consigliere comunale con la DC del suo paese, Raffadali, di cui è capogruppo. La sua carriera nella DC cresce fino alle elezioni regionali del 1991 quando è eletto deputato regionale con quasi 80.000 preferenze. Con la fine della DC entra nel CDU con cui è nuovamente eletto consigliere regionale. Nel 1998 però aderisce all'UDEUR di Mastella ma nel 2000 rientra nel CDU per poi essere tra i fondatori regionali dell'UDC e nel 2001 è eletto governatore della regione Sicilia. Riconfermato nel 2006 è costretto alle dimissioni nel 2008 per la condanna in primo grado per favoreggiamento e rivelazioni di segreto d'ufficio.
Vincenzo Leanza. 1991-1992 e 2000-2001. E' deputato regionale per la Democrazia Cristiana dal 1976 al 1996, poi con il CDU fino al 2001 e con Forza Italia fino alla sua scomparsa nel 2004.
Angelo Capodicasa. 1998-2000. Esponente del Partito Comunista Italiano, deputato regionale dal 1986 al 2006, prima col PCI e poi con PDS-DS. Prima di lui il solo Salvatore Corallo (PSI) fu presidente proveniente dalla sinistra (nel 1961 per un anno in condizioni straordiarie).
Giuseppe Drago. 1998. Classe 1955, eletto nel 1991 come deputato regionale con il PSI passa al CCD con cui è rieletto nel 1996. Dopo la presidenza della giunta regionale passa per un breve periodo all'UDEUR, è poi eletto deputato nel 2001 e nel 2006 con l'UDC. Nel 2008 è deputato regionale e nazionale con l'UDC ma passa nella maggioranza di centrodestra con il "Popolari per l'Italia di Domani", PID, quelli di Saverio Romano, per capirci.
Giuseppe Provenzano. 1996-1998. Classe 1946, si iscrive in gioventù al PSI e poi, dopo anni di inattività, è capolista per Forza Italia alle elezioni regionali, diventando presidente della regione.
Matteo Graziano. 1995-1996. Deputato regionale con la Democrazia Cristiana dal 1986 al 1996. Con la fine della DC passa prima al PPI, poi a Rinnovamento Italiano (la formazione di Dini) e infine alla Margherita. Aderisce nel 2008 al PD ma nel 2010 passa all'UDC per finire nel 2011 al PID di Saverio Romano.
Francesco Martino. 1993-1995. Esponente del Partito Liberale Italiano, col PLI è deputato regionale dal 1976 al 1996, anno in cui si ritira dalla politica.
Giuseppe Campione. 1992-1993. Dirigente in gioventù dell'Azione Cattolica è poi dirigente regionale della Democrazia Cristiana, con cui è eletto all'assemblea regionale nel 1981, 1986 e 1991. E' tra i fondatori del PPI regionale.
Rosario Nicolosi. 1985-1991. Dirigente della CISL e della Democrazia Cristiana regionale con cui è deputato regionale dal 1976 e deputato nazionale nel 1992. Nel 1994 entra nel Partito Popolare Italiano.
Modesto Sardo. 1984-1985. In gioventù nell'Azione Cattolica è deputato regionale con la Democrazia Cristiana dal 1963 al 1986, quando tentò di diventare senatore senza successo.
Santi Nicita. 1983-1984. Eletto deputato regionale con la Democrazia Cristiana per la prima volta nel 1971, diventa presidente della regione nel 1983 ma si deve dimettere per uno scandalo l'anno successivo. Nel 1990 è il più votato della DC nella provincia di Siracusa, poi nuovamente deputato regionale con il PSDI nel 1991. Con la fine della DC transita per Cristiano Sociali, Rinnovamento Italiano, Nuova DC e UDEUR (con cui è capolista nel 2006 alla camera dei deputati, senza però essere eletto), per approdare poi nel PD.
Calogero Lo Giudice. 1982-1983. Deputato regionale con la Democrazia Cristiana dal 1971 al 1991, con cui è eletto deputato nazionale nel 1989. Passa poi all'UDC.
Mario D'Acquisto. 1980-1982. Deputato regionale con la Democrazia Cristiana dal 1963 al 1983, quando viene eletto deputato nazionale sempre con la DC, riconfermato nelle due legislature successive. Passa all'UDC. Esce dalla politica attiva, anche se il governo Berlusconi lo nomina presidente di Italia Lavoro Sicilia, carica che mantiene fino al 2009.
Gaetano Giuliano. 1980. Deputato regionale del PSI dal 1971, diventa presidente della regione per alcuni mesi dopo la morte di Piersanti Mattarella.
Piersanti Mattarella. 1978-1980. Prima attivo nell'Azione Cattolica, è deputato regionale della Democrazia Cristiana dal 1971 fino al 1980 quando, presidente di una giunta di centro sinistra con l'appoggio esterno del PCI, viene ucciso dalla mafia.
Angelo Bonfiglio. 1974-1978. Esponente della Democrazia Cristiana di Agrigento, è deputato regionale dal 1959. Nel 1983 è eletto deputato per la DC ma non viene rieletto nel 1987.
Vincenzo Giummarra. 1967 e 1972-1974. Esponente della Democrazia Cristiana di Ragusa, è deputato regionale dal 1955 al 1976. Dal 1979 al 1989 è parlamentare europeo per la DC.
Mario Fasino. 1969-1972. Esponente dell'Azione Cattolica, è deputato regionale per la Democrazia Cristiana dal 1951 al 1986 con una pausa dal 1981 al 1983 e più volte assessore.
Vincenzo Carollo. 1967-1969. Esponente della Democrazia Cristiana di Palermo è deputato regionale dal 1955 al 1972 quando diventa senatore sempre per la DC, carica che ricopre fino al 1986.
Francesco Coniglio. 1964-1967. Esponente della Democrazia Cristiana di Catania è deputato regionale dal 1955 al 1971.
Giuseppe D'Angelo. 1961-1964. Esponente della Democrazia Cristiana di Enna, è deputato regionale dal 1947 (anno delle prime elezioni regionali) al 1967. Il suo è il primo governo di centro-sinistra di tutta l'Italia, quando questo significava governi in cui partecipavano sia la DC sia il PSI.
Salvatore Corallo. 1961. Esponente del PSI di Forlì, viene mandato nel 1959 come commissario del partito in Sicilia, eletto deputato regionale guida un governo di transizione. E' poi deputato regionale col PSIUP fino al 1976, quando viene eletto deputato nella circoscrizione di Milano per il PCI e poi senatore in Sicilia.
Bernardo Majorana della Nicchiara. 1960-1961. Inizia la politica con l'Uomo Qualunque ed è eletto deputato regionale nel 1951 con la lista Liberali-Uomo Qualunque, rieletto con il Partito Nazionale Monarchico e riconfermato nel 1955. Nel 1959 è candidato per l'Unione Siciliana Cristiano Sociale di Milazzo, passa alla Democrazia Cristiana che lo fa eleggere presidente. Passa poi al PLI nel 1963 ma, non venendo rieletto, abbandona la politica.
Silvio Milazzo. 1958-1960. Esponente della Democrazia Cristiana di Catania, è deputato regionale con la DC dal 1947 al 1959, quando fonda l'Unione Siciliana Cristiano Sociale, USCS, con cui è deputato dal 1959 al 1963. L'operazione UCSC, conosciuta anche come milazzismo, riuscì ad estromettere la DC dal governo regionale, grazie ad un governo sostenuto da tutte le forze politiche regionali. UCSC, PSDI, PLI, PRI, MSI componevano il governo regionale con l'appoggio di PSI e PCI.
Giuseppe La Loggia. 1956-1958. Sturziano durante il fascismo, è deputato regionale con la Democrazia Cristiana dal 1947 al 1967. E' poi deputato nazionale sempre per la DC dal 1968 al 1983. E' il padre di Enrico La Loggia, esponente di Forza Italia e del PDL.
Giuseppe Alessi. 1947-1949 e 1955-1956. Inizia l'attività politica col Partito Popolare prima del fascismo, nel 1943 è tra i fondatori della Democrazia Cristiana siciliana. Entra nell'assemblea regionale nel 1947 e diventa il primo presidente della regione. Deputato regionale fino al 1963 quando viene eletto senatore sempre per la DC per poi fare il deputato dal 1968 al 1972.
Franco Restivo. 1949-1955. Eletto nel 1946 all'Assemblea Costituente per la Democrazia Cristiana, si dedica alla politica regionale, diventando deputato regionale dal 1947 al 1955 per la DC. E' poi deputato per la DC dal 1958 al 1976, diventando ministro degli interni dal 1968 al 1972 nei governi Leone, Rumor e Colombo.
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