sabato 2 luglio 2011

Il pozzo afghano



Ogni tanto quando muore un soldato, o quando i talebani compiono un attentato particolarmente spettacolare, si ricomincia a parlare di quello che succede laggiù. Se ne era parlato qualche giorno fa anche a proposito del budget americano.

Curiosamente sembra che la guerra afghana di oggi abbia parecchie analogie con la precedente invasione da parte dell'Unione Sovietica (analogie non uguaglianze, contesti, pretesti, motivazioni sono molto diversi).

1) Le truppe occidentali controllano (più o meno) le città e c'è un governo amico che dice poter controllare lo stato. Cosa ovviamente non vera. I talebani (e più generalmente il caos) sembrano regnare nei grandi spazi incontrollabili tra vallate e montagne, un po' come i mujaheddin (e i vari signori della guerra) durante i governi filo-sovietici del passato. Karzai in questo è molto simile a Najibullah, simulacro di legalità e ufficialità, sperando che non faccia la stessa fine.

2) Dieci anni di guerra portarono l'URSS al collasso economico e al crollo del suo impero. Molti analisti infatti vedono nella guerra afghana una causa del declino economico dell'URSS con il conseguente crollo del comunismo e non il contrario (ovvero il declino e crollo del sistema economico di oltre cortina come causa del ritiro dall'Afghanistan nel 1989). Analogamente, invasione afghana e crisi occidentale potrebbero un giorno venire legate. L'immenso deficit USA (che certo non aiuta l'uscita dalla crisi e che potrebbe essere una causa del suo inizio) si è amplificato nei dieci anni di guerra. Enormi spese militari da una parte (all'Afghanistan si è aggiunto anche l'Iraq negli anni, ora sostituito dalla Libia, anche se con spese minori) e il perseguire da parte dell'amministrazione Bush dei precetti ideologici del capitalismo (ovvero abbassare le tasse per i più ricchi e tagliare i servizi) sembrano essere un costante fattore di crisi per sistemi e imperi che sembravano inossidabili.

Il piccolo e remoto Afghanistan sembra così legare con un beffardo filo rosso i due imperi che si sono scontrati per cinquant'anni: fare la guerra da quelle parti sembra avere il potere "magico" di mettere in crisi due sistemi antitetici.

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