venerdì 11 febbraio 2011

Egitti

In Egitto Mubarak si è dimesso ma come ha scritto Ellis Goldberg: "Mubarak is gone, but will Egypt's military embrace democracy? Probably not".
A chi paragona l'Egitto con l'Italia vorrei far notare:
1) Mubarak era un dittatore (le elezioni erano non diverse da quelle che si tenevano in URSS o in Romania, per dire);
2) In pratica l'esercito ha rilevato il potere.

Per cui oggi l'Egitto è più vicino al Myanmar che alla Turchia.

2 commenti:

arabescorosso ha detto...

Non sono daccordo. L'Egitto è area strategica di tutto il mondo arabo e moediorientale, non è il Myanmar.. Finchè l'esercito egiziano sarà mantenuto dagli USA di Obama,questi chideranno stabilità: oggi la stabilità in Egitto può esserci solo con una pur minima transizione democratica. L'Egitto è un Paese giovane, e per alcuni aspetti occidentalizzato. O cade in mano al radicalismo islamico, o si apre alla democrazia.

Riccardo ha detto...

arabesco, l'analogia era con il fatto che si avrà un controllo dei militari molto rigido.