Qualche giorno fa pensavo a quanto siano amati i complotti, a quanto molti preferiscano pensare a strani piani che al dominio del fato.
L'altra faccia della medaglia è ben detta da K.Popper (Conjectures and refutations, 1969):
La teoria sociale della cospirazione ... è una conseguenza del venir meno del riferimento a Dio, e della conseguente domanda: "Chi c'è al suo posto?"
Nessuno è al posto di nessuno, horror vacui.
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