Dopo aver letto le solite polemiche sulla "pseudo" stampa italiana ieri è stato bello leggere a colazione la notizia del Nobel a Edwards come è riportata sul New York Times.
In prima pagina la notizia secca del Nobel con una foto.
In terza pagina i dettagli, su Edwards (che per esempio non è in grado di ritirarlo perché non è propriamente lucido) e sul suo collega con cui hanno realizzato la prima fecondazione assistita, morto anni fa e quindi poiché il nobel non si può dare postumo non è stato assegnato anche a lui, ma è diciamo un nobel morale.
Poi hanno riportato il perché ci hanno messo tanto tempo (quando in teoria il Nobel si fa per "scoperte" abbastanza recenti) e hanno detto che all'inizio c'è stata una discussione "etica". Proseguono dicendo che però oramai nessuno discute più su ciò e che la tecnica è universalmente accettata praticamente da tutti visti i risultati. In un inciso il fatto che giusto the Catholic Church ancora non l'accetta. Un minor details, ovvio.
Quando leggeremo le notizie riportate così anche su La Repubblica o sul Corriere, senza inutili dichiarazioni di Giovanardi, Buttiglione, Bertone e tutta la serie di incompetenti che ci si può immaginare (non so se i sopra citati hanno fatto dichiarazioni riportate dalla stampa, ma loro o chi per loro cambia poco) allora bisognerà stappare una bottiglia di Champagne, di quello buono.
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