lunedì 6 agosto 2007
Svolta A Sinistra
Nel magma dei commenti, idee, progetti di mille e simpatizzanti, come più in generale di molto positivo fervore politico rinvigorito dalla futura nascita del partito democratico ci sembra di individuare due grandi aree, se vogliamo, purtroppo, riconducibili a un pensiero più di destra e ad uno più di sinistra:
- da una parte c’è chi, come noi, viene dalle feste dell'Unità, di Cuore, che ha magari votato Rifondazione una o più volte, che insomma ci fosse un PS tipo quello francese non esiterebbe un istante. Però non ci piacciono le mosse alla Mussi-Angius o alla Diliberto e sappiamo anche che bisogna andare oltre, ed è per questo che siamo qui a dibattere del PD. Chiediamo magari umilmente di rendere più di sinistra questo movimento.
Poi non siamo neanche per la dittatura del proletariato, ma vorremmo che si facessero politiche sociali, eque, democratiche, laiche e repubblicane. Vorremmo che le persone e la loro felicità, la loro qualità della vita vengano prima del denaro, dell'economia, di questo strabenedetto mercato. Forse siamo poeti, sognatori, ascoltatori di certa musica di Gaber che ci ricorda perché siamo (stati) comunisti, perché siamo felici solo se lo sono anche gli altri.
Ed è per questo che possiamo convergere con molti che non vengono dalle feste dell'Unità o di Cuore, ma che in fondo la pensano come noi sulle priorità. Ecco, per noi qui trova posto il Partito Democratico, al di là delle parole e delle fusioni fredde (LC). Il cuore degli elettori dei Progressisti, dell'Ulivo e dell'Unione è qui, da Rifondazione alla Margherita passando per tutti gli alberi, i cespugli e i cespuglietti. E iMille trovano il loro posto perché le nuove generazioni prendano il testimone di questi sentimenti dalla generazione precedente e li portino avanti nel mondo moderno.
- dall'altra parte ci sono quelli della meritocrazia esasperata che dimenticano che se è giusto che il figlio dell’operaio possa, eccellendo nei suoi studi, raggiungere la giusta realizzazione professionale, lui stesso deve poter sperare in una vita migliore anche dopo una non straordinaria formazione scolastica. Questi non sanno, o non ricordano, che esistono uomini e donne che non lasciano l’Italia per andare a fare i ricercatori o nonsoché in giro per il mondo, ma sono persone normali. Anzi, sono persone che conoscono l’Italia molto meglio di noi, semplicemente perché in Italia ci vivono. Scelte di vita diverse, possibilità e indoli diverse, forse, ma è anche questo la nostra ricchezza. Per esempio, il post sulla scuola di Francesca è stato commentato positivamente e propositivamente quasi esclusivamente da insegnanti, mentre è stato criticato nei suoi punti più essenziali da chi pensa che la scuola sia un’azienda come un’altra ma che forse l’ultima volta che ha visto un gruppo di 25 tredicenni era tanti anni fa e se l’è scordato. Perché se poi sanno scrivere bene e ragionare con logicità, hanno dimenticato che sono andati ad una scuola, la scuola italiana, che non è come una qualunque azienda. Ed è grazie a questa scuola, che noi vogliamo proteggere e salvare dalle derive “manda il CV e poi ti sceglie il preside”, proprio per permettere a tutti i bambini, un giorno, se vorranno, di andare ovunque e crescere.
Questi hanno magari avuto successo, vivono o hanno vissuto in Inghilterra e negli USA e sono riusciti a "sfondare", dimenticando però i più che non sono riusciti e che non potendo tornare a casa dalla mamma sono per la strada ubriachi o lavorano come schiavi da WalMart o Lidle. Badate bene, non vogliamo dire che questo modo di concepire la società non ha diritto di esprimersi o di esistere. Anzie, è questo un modello sociale che regna nel mondo. Ha un solo difetto per il partito democratico: questi sono programmi della destra.
Quindi se Veltroni, come ci sembra, tra i candidati ora sulla piazza, è quello che più rispecchia il modo di sentire sociale allora la scelta di Veltroni per noi rappresenta una SVOLTA a SINISTRA auspicabile.
Ci lamentiamo che la sinistra non trovi mai un rappresentante al di sotto dei 70 anni? ovvero un gruppo credibile? Forse ora ci possono essere iMille. Garibaldi e camicia rossa per darci una connessione col passato, internet per darci un mezzo del presente, il coraggio per provare a cambiare il futuro.
Francesca Pollastrini e Riccardo Spezia
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14 commenti:
sottoscrivo in pieno...
e aggiungo, uno dei problemi piu' gravi del paese è che la nostra destra è impresentabile e di conseguenza alcune persone intelligenti e magari oneste di ispirazione liberale e conservatrice sono costrette a venire di qua (vedi fisichella o follini) semplicemente perché di là c'è la UDC delle mazzette di Cesa e di quel galantuomo di Cuffaro, c'è Bellachioma con la sua corte, la lega razzista e volgare e Fini che, ex camicia nera a parte, sinceramente, non ha dato grande prova di sé negli ultimi anni.
Ecco, pero' se il PD non vuole diventare la nuova DC (non lo vuole, vero?) non puo' scordarsi che la sua gente è quella che lavora, quella che vuole uno stato che gli semplifichi la vita, e che promuova certo l'eccellenza e il mercato nei loro campi ma non si scordi di tutti gli altri che, anche se non saranno mai né nobel né manager, hanno tutto il diritto a vivere una vita dignitosa, serena e felice.
grande giodi, io mi sono sparato or ora i 50 minuti di brutti (massimo) e compagni che presentano "a sinistra per veltroni" ... a parte il tono tra sindacalista anni 70 e nomenklatura di breznev (ma sai che sono dettaqli che mi piacciono e mi commuovono) e la chiara "longa manus" dalemiana, loro praticamente sono sulla stessa onda, oltre chiaramente a non partire, sbagliando, dalla festa di cuore .... (ma è questa la vera base storica e identitaria che ci separa e che ci fa stare vicini anche al pannellone)
50 minuti di Brutti? il caldo da proprio alla testa...
e perché piove invece ...
Gia' che si parla della mitica festa di Cuore, ve la ricordate la canzoncina buonista?
Oh come siamo diventati tutti buoni
oh come siamo diventati tutti buoni
oh come siamo diventati tutti buoni
graaaaaazie Veltroni!!
una volta eravamo un po' cattivi
e tu povero Veltroni ne soffrivi
pero' adesso siamo diventati buoni
graaaaaazie Veltroni!!
Sulle ali della nostalgia per i bei tempi andati del campeggio sull'Enza, propongo Vittorio Bonetti come segretario del PD!
Silvia
Grande Bonetti! A proposito che fine ha fatto? Magari lo possiamo proporre segretario regionale o provinciale, o mille onorario ...
Molto molto giusto. Complimenti e auguri a iMille
riccardo, seguo da qualche tempo questo blog, volevo solo farti i miei complimenti. Una cosa semplice ma sincera.
Grazie a Corrado e Morgan. Spero di conoscervi meglio presto, di blog in blog per esempio.
Francesca e Riccardo, ridurre tutto ad un confronto unidimensionale destra-sinistra è un po' semplicistico. Si può essere progressisti e, contemporaneamente, riconoscere che in certi settori il mercato può portare dei benefici.
Mah io pure vengo dalle feste di Cuore e dell'Unità, ci aggiungo pure che ascoltavo e ascolto Guccini, Silvestri, i REM, i Radiohead, gli Smith e i Cure, tanto per.
Detto questo, sperare che l'attuale PD possa mai avere una svolta a sinistra (e guidata da chi, di grazia? Da Vincenzo Vita? E' la persona nota più di sinistra che ci sia nel PD. Veltroni è il classico uomo buono per tutte le stagioni e anche per tutti i partiti) mi pare davvero assurda.
Potevate puntare a questa utopia scendendo voi in lizza, questo ve lo riconosco, ed è il motivo per cui all'inizio vi avevo fatto gli auguri sinceri e vi avrei appoggiato da fuori. Ma poi, quando è stato chiaro che andavate ad appoggiare il candidato di Fassino, Rutelli e D'Alema, voglio dire... va bene essere idealisti, ma stupidi no.
@Sciltian: si certo se l'assemblea del PD fosse potuta nascere attraverso il confronto di gruppi e movimenti, allora si sarebbe potuto fare. Purtroppo tutto è morto quando si è iniziata a personalizzare e tutto si riduce a votare il segretario e con regole assurde per le liste. In un certo senso i Mille cominciano a lavorare dal 15 ottobre, un pungolo continuo perché l'incubo di cui si parla in questi giorni (distacco del PD dalla sinistra e alleanza con i centristi) non diventi realtà. Ti dico poi che al livello di Parigi, come singoli partecipanti alla costruzione del PD, contatteremo PS e MoDem, o addirittura direttamente il gruppo del Partito Socialista Europeo, cui penso aderirò. Questo per dirti che i militanti sono meno destrorsi dei vertici. Se poi l'incubo si avvererà, come dicevo nel blog di ivan, nessuno mi impedirà di "tornare a casa".
@Philippe: la relativizzazione della contrapposizione destra/sinistra è uno dei mali maggiori dell'italia e che ha portato a situazioni aberranti.
Non so se devo pensare di essere io un genio oppure se gli italiani di sinistra che aderiscono al PD siano una massa di sprovveduti. Riccardo, è del tutto evidente e ovvio che il PD nasce con il preciso intento di cambiare le alleanze. Da quella attuale all'altra con l'Udc, nella speranza di governare ancora nel nome del antiberlusconismo, facendovi aderire anche Casini, che mi pare già bene avviato.
Il Pd o si allea con l'Udc oppure va da solo, in caso passi la legge proporzionale con il premio di maggioranza stile Legge Acerbo. Non credo che nessuno preveda di fare una nuova alleanza con una eventuale Sinistra Unita. Mi stupisco che tu possa pensare il contrario, Riccà.
@sciltian: la mia è forse una speranza che potrebbe essere un'illusione. Cosa posso fare? Provare a dare il mio piccolo contributo perché ciò non avvenga MAI. Se dovesse, almeno ci avrò provato e nulla mi vieterà di non votare il PD. Che poi il fine di tutto ciò per me è per avere il diritto sacrosanto (mio come di chiunque vive all'estero) di votare per il parlamento dello stato in cui vive. Quando ciò si avvererà per me gli italiani possono votarsi il pd che vogliono, io avrò altro a cui pensare ... Purtroppo temo che potrò votare solo per gli italiani ancora per molto ...
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