lunedì 27 agosto 2007

No Comment

Un esempio di concorso fresco fresco fatto dall'università di roma la sapienza per un posto di ricercatore, dal sito ufficiale.
Lascio a voi i commenti, riassumo solo i dati oggettivi:
hanno mandato il dossier 10 candidati, e la procedura di valutazione sui titoli riporta che si hanno candidati con i seguenti giudizi globali:
eccellente 3
ottimo 1
molto buono 2
buono 3
insufficiente 1

Leggendo i curricula, si trovano persone, comunque tutte italiane, che sono state a Berkley, Parigi, Oxford, New York. Uno potrebbe pensare: "ah, allora non è vero che l'università italiana è chiusa e provinciale!".
Seguitando a leggere ci si immagina quindi una sana competizione, come avviene in tutto il mondo, per le prove successive, almeno tra i tre eccellenti, e come possibili outsider l'ottimo e i due molto buono.
E invece, quanti si presentano alla prima prova scritta? Un candidato, e neanche uno di quelli che aveva eccellente ...
Forse però bastava fermarsi all'inizio quando si legge:
"Il Prof. Gozzi e il Prof. Canepa dichiarano che nei lavori in collaborazione il contributo dei candidati è stato paritetico con quello degli altri autori. La Commissione ritiene quindi che vi siano evidenti elementi di giudizio per definire l'apporto dei candidati e unanimemente delibera di accettare i lavori in oggetto ai fini della successiva valutazione di merito." Ovviamente uno dei due professori aveva lavori con due candidati (tra cui il vincitore) mentre l'altro professore con un solo candidato (il vincitore).
Non ho nulla contro il vincitore, voglio solo dire che la sua qualità scientifica e la sua dignità lavorativa si sviliscono con questo metodo di condurre le cose in italia.
Ok, qualche commentino me lo sono concesso ...

5 commenti:

Anonimo ha detto...

incredibile!!!

Philippe ha detto...

Queste cose andrebbero pubblicate sulla prima pagina del Corriere.

Anonimo ha detto...

Eh philippe ... il bello che è tutto pubblico (il link va al sito ufficiale della sapienza) poiché i verbali dei concorsi pubblici sono pubblici ...
Poi non ce l'ho neanche col vincitore, come cerco di dire, ma con la cultura che mortifica il lavoro stesso, la qualità e uccide ogni aspirazione di far bene al di là di compiacere il baronello di turno.

Riccardo ha detto...

ero io, solo che non mi sono accorto che il fatto di star consultando la mail imille.europa@gmail.com mi ha automaticamente accreditato su blogspot ...

Anonimo ha detto...

Purtroppo questa e' la norma non solo all'Universita' (p.es: http://www.rinnovareleistituzioni.it/concorsi.html), ma anche al CNR.
Basta dare un'occhata al Libro Bianco sui concorsi CNR e ai commenti che ha provocato (http://www.usirdbricerca.it/).
Che vergogna!

A. Nonimo