giovedì 23 agosto 2007

NonDimenticare



in partenza per una settimana abbondante a roma, che finirà con il famoso incontro con iMille, una piccola ricarica con il che, sempre necessaria.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Non serve che sia io a dirti quanto non ci azzecchi proprio nulla - ma nulla nulla - il Che con iMille o con il PD. Se andassi a un incontro di Azione Giovani lo capirei di più, ti giuro.

Anonimo ha detto...

OT Finalmente ho avuto il tempo di andarmi a vedere una tua foto. Ho un vago ricordo di quel nostro incontro sul treno di Rifondazione, ma in compenso ricordo benissimo il viaggio in sè. Vedo anche che sei diventato un chimico con i controfiocchi, complimenti! Mi hanno sempre affascinato quelli che sono diventati dei capi in settori nei quali io trovavo miracoloso riuscire a capire le ossidoriduzioni. ;-)

Riccardo ha detto...

Sciltian: lo so benissimo che purtroppo il che c'entra poco ... è per darmi una carica, che non di rado mi domando "ma il pd che c'azzecca?". Poi penso ai diritti europei e degli immigrati e penso che vivendo in francia è l'unico spazio italiano concreto in cui si può tentare qualcosa. Se poi si venderanno al centrismo, beh a me uscire costa quanto entrare, ovvero nulla.
OT: e si quel viaggio è contornato da un alone di mito oramai, lunghe ore di treno piene di discussioni e distinguo tra rif-pds-ad, manifestazione sotto la pioggia battente, passaggio in una casa democratica per asciugarci e lungo e sonnolento viaggio di ritorno. E le ossidoriduzioni sono molto molto più facili di quello che fanno credere. Complimenti a te che so proficuo scrittore, ti trovo da feltrinelli qui a roma?

Anonimo ha detto...

A dire il vero, trovare qualcuno dei miei libri in libreria comincia a essere difficile. "Fuori i rossi" lo potresti trovare, più difficile "Assalto all'informazione" ma tutti e due si possono ordinare alle case editrici. "Gay: diritti e pregiudizi" dovrebbe essere esaurito ma forse lo ristampano, mentre "Angeli da un'ala soltanto" è esaurito e l'editore, che non ha mai pagato i diritti d'autore e per questo l'ho portato in tribunale, lo ha ritirato dal commercio. Prossimamente ne preparo un'autopubblicazione.

Secondo me dare forza al PD è un errore macroscopico, specie per una persona che votava Rifondazione o Pds. E te lo dice uno che votava Ad! Ma io sono sempre stato laico e di sinistra, questi non sono né l'uno né l'altro.

Riccardo ha detto...

ok vedo di ordinare all'editore, grazie!

purtroppo se al PD si contrapponesse a sinistra un unico gruppo serio darei ragione a te subito, ma da quelle parti la corsa è a chi inventa un nuovo partito. Il fatto solo che Rifondazione e PdCI non siano riusciti ad unirsi (qualcuno mi/ci spiega il senso profondo della loro divisione oggi??? ) è un segnale pessimo. La scissione annunciata tra Angius e Mussi (vedi manco tra gruppo, ma assolutamente personalistica) è ancora un altro sintomo.
Il PD almeno ha il privilegio di provare una via unitaria, se Mussi fosse rimasto l'ala sinistra avrebbe avuto un peso grosso. Così invece, gli elettori ho la sensazione che restino per la maggior parte, mentre i referenti scivolano tutti a destra ... Diciamo che una battaglia (molto al di là de iMille, che in realtà non sono molto omogenei sullo stare a sinistra come la intendiamo noi) sarebbe proprio di tenere la barra del PD e, nel lungo periodo, di fare del PD il polo di aggregazione di tutti, del popolo di Progressisti/Ulivo/Unione.
Se sei d'accordo su questa visione generale (che magari cercherò di esprimere meglio in un post apposito appena ho tempo), ci si potrebbe iniziare a lavorare da tutte le parti (PD, SD, S-D, Rif, PdCI etc ...).