lunedì 7 novembre 2011

Il cerino



In questi giorni ho sempre più paura che lo scenario del cerino si concretizzi.
Vediamo cosa sarebbe:
1) cade in qualche modo (dimissioni o sfiducia) il governo Berlusconi (faccio mio il principio della Moka, quindi niente date ma un semplice esercizio di stile);
2) si fanno le consultazioni e grazie a vari transfughi del pdl in vari gruppi di centro sembra che una maggioranza è possibile;
3) l'incarico non viene dato ad uno del PDL ma ad un tecnico e a questo punto Berlusconi e Bossi se ne tirano fuori;
4) viene varato un governo tecnico che viene subito additato dalla stampa filo-berlusconi (che non è minoritaria, al contrario) come "il governo di chi ha perso le elezioni";
5) il governo ha la fiducia, votata da Terzo Polo, transughi del PDL (che saranno non a caso tanti, tantissimi), PD e tutti i vari gruppi e gruppetti misti con magari astensione di IdV e perché no anche dei restanti PDL;
6) questo governo adotta le misure "lacrime e sangue" necessarie e poi cade, aprendo la strada alle elezioni;
7) PDL Berlusconiano con la Lega si presentano, con Silvio o Marina candidati, come i salvatori della patria, quelli che avevano protetto gli italiani etc ...

Marina a palazzo Chigi e Silvio al Quirinale.

E' solo un incubo?

6 commenti:

pgc ha detto...

Credo che hai saputo guardare lontano. C'e' un rischio notevole che vada a finire proprio cosi' (anche se magari non con Silvio o Marina ma con Alfano a proteggere gli interessi dell'ex Premier neo Putin de no' antri). E anche in caso di elezioni, quanti italiani sapranno capire qual'e' la reale profondita' della crisi e distinguere tra soluzioni populistiche e soluzioni realistiche, soprattutto considerata la reale difficolta' di mantenere una maggioranza in un sistema di vecchi squali e opportunisti asserragliati al potere?

pgc ha detto...

per chiarire: sono Paolo, quello degli ex imille energia...

Riccardo ha detto...

grazie ... spero solo resti un incubo :)
Per Alfano ho un altro incubo, per un altro post :)
(ma poi l'avevo quasi già scritto qui http://www.imille.org/2011/09/alfano-tra-casini-e-forlani/ ...)

pgc ha detto...

sai riccardo, temo che non ci sia molto spazio per evitare la tragedia, o forse semplicemente per arrestare un grigio declino. Un po' come in Grecia, la gente, qualsiasi decisione si prenda, andra' in strada a protestare, molti penseranno che basta tagliare le spese parlamentari (giustissimo farlo comunque) per risolvere il problema economico. Qualsiasi partitello di qualunque coalizione (e piu' sono piccoli piu' sono irresponsabili) pensera' che c'e' da guadagnarsi spazio con i distinguo. Le istituzioni sono un casino totale, l'eredita' di SB restera' in vigore. La gente difficilmente capira'. Ci vorrebbe un modello di sviluppo. Forse, piu' che un programma noiosissimo da leggere e di 100, e che presta il fianco quindi ad almeno 100 obiezioni, ci vorrebbero 2-3 punti chiave, priorita'. Ma qualsiasi priorita' si proponga sara' vittima del benaltrismo tanto caro agli italiani. Sinceramente non vedo via d'uscita.

Riccardo ha detto...

Insomma quasi più pessimista di me :)

Ah ho l'opuscolo col progetto del PD in 66 pagine (qualche burlone deve aver messo non a caso 66 pagine ...). Ma preferivo non averlo visto ...

pgc ha detto...

sempre meglio che 666.