Nel 1974 al dibattito finale contro Mitterrand, Valéry Giscard d'Estaing rifilò una frecciata che ebbe, pare, un ruolo determinante per la sua vittoria,
"Lei, signor Mitterrand, non ha il monopolio del cuore".
Oggi di passaggio sul TG2, grave errore, ho sentito un alto prelato, Fisichella mi pare, che arrogava alla religione (e in particolare alla sua setta che si chiama chiesa cattolica) il primato sulla conoscenza dell'anima e della sensibilità. Il primato della chiesa e del pensiero religioso per salvaguardare l'umanità nello stato, il primato, il monopolio del cuore.
Ma vorrei dirgli, e ricordargli:
"Lei, signor Fisichella, non ha il monopolio del cuore"
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