“Anche per noi ebrei cominciò così. Le autorità e i giornali cominciarono ad attribuirci i crimini più odiosi: lo stupro, l'infanticidio, il complotto contro gli ariani, l'avidità, la pratica di rituali depravati. Le SA e le SS inscenarono brutali delitti la cui responsabilità fu fatta ricadere su ebrei innocenti, anche rabbini, scatenando terribili pogrom e istigando nella popolazione europea sospetto e odio contro un intero popolo. I Rom sono ancora vittime di questa strategia razzista, perché alcuni dei Paesi più ricchi dell'Unione europea, a partire dall'Italia, preferiscono eliminarli fisicamente, anno dopo anno, piuttosto che favorirne l'integrazione. La condizione dei Rom in Italia è uguale a quella degli ebrei nei ghetti lituani e polacchi durante gli anni del nazismo. Io mi sento molto vicina ai Rom e so cosa stanno passando”.
Tamara Deuel, sopravissuta all'Olocausto in Lituania.
Ora accade in Italia.
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