martedì 8 gennaio 2013

La guerra dei capi all’ombra della Tour Eiffel



Il mio primo articolo per iMille del 2013 è sulla destra francese. E' sempre bello vederli litigare ...

Perdere non fa mai bene a nessuno. Ne sanno qualcosa dirigenti e militanti dell’UMP, il partito di Sarkozy che si è dilaniato per quasi due mesi nella «guerra dei capi», ovvero nel confronto drammatico che ha visto contrapporsi François Fillon a Jean-François Copé, per giungere proprio in questi giorni ad una ‘tregua armata’.

Infatti, proprio mentre era in pieno svolgimento la campagna delle primarie del PD, nella vicina Francia si stava consumando un altro testa a testa: quello per la guida dell’UMP, ora Union pour un Mouvement Populaire (Unione per un Movimento Popolare), già Union pour la Majorité Presidentielle (Unione per la Maggioranza Presidenziale), il partito della destra governativa (o repubblicana) francese. Il partito nacque nel 2002 dall’unione delle due storiche destre francesi, quella Gaullista (RPR) e quella cristiano-democratica (UDF), per sostenere la candidatura di Chirac (gaullista che aveva battuto contro tutti i pronostici Balladur sette anni prima) alla sua rielezione. Nei primi anni il partito era saldamente nelle mani di Juppé ma quando poi si dovette trovare un successore al presidente, Sarkozy, allora astro nascente della politica francese, se ne impossessò, usandolo come arma per sgombrare il campo della destra dai suoi concorrenti e lanciarsi verso la conquista dell’Eliseo – cosa che avvenne nel 2007. Negli anni della presidenza il partito fu lasciato nelle mani di fedeli sarkozysti ma non sarebbe stata, come precedentemente, la chiave di volta per la candidatura presidenziale seguente: alle elezioni del 2012 la destra si sarebbe presentata dietro il presidente eletto senza che questi avesse bisogno della legittimazione di leader del suo campo data dall’essere leader del partito. Il ruolo di capo del partito era così «marginale» (o la guerra tra i vari gruppi così difficile da sbrogliare) che la figura di «presidente» fu lasciata vacante nel quinquennio 2007-2012 e sostituita da quella di una segreteria prima e di un segretario generale poi.

(continua su iMille)

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