lunedì 12 aprile 2010

Voyager, nuova serie

Finalmente si ricomincia! Il surreale programma di pseudo-scienza, sempre alla ricerca di risposte "altre".
Ci ha deliziato con:
Linee Nazca, in Perù. Chiaramente disegnate dagli alieni, che coincidono con le divinità alate peruviane. Che quindi non sono "divinità" ma alieni scesi in Perù alcuni millenni fa.

La grande piramide sommersa di Yonaguni. Questa invece è ovviamente un prodotto della civiltà scomparsa di Mu. Ma questo si sapeva, anche se Giacobbo, giornalista d'assalto, è andato fino in Giappone e poi su questa isola sperduta, ha fatto un'immersione pericolosissima (tra squali e onde che lo sbattevano contro le rocce). In effetti, bastava leggere Martyn Mistère per sapere che da quelle parti ci stava il regno di Mu.

Poi un lungo reportage sulle "Near Dead Experience", tra tunnel di luce, dislocazioni corporali. Una rivoluzione nella scienza, preannunciano. Stiamo qui ad aspettare.

Non potevano mancare i cerchi nel grano. Questa volta quelli negli USA. Con grande enfasi scopriamo che le spighe sono piegate da "forze di natura fisica". Certo un po' una delusione, pero' questo conferma al di là di ogni ragionevole dubbio la matrice aliena.

Gli ultimi due servizi un po' moscetti su "La Gioconda" e le tombe nel deserto egizio. Anche se queste ultime potevano riservare qualcosa di meglio. Si sa che da quelle parti è facile incontrare extraterresti che vengono ad insegnare tecnologie sofisticatissime, continenti dispersi, porte dimensionali ...

Vabbé bisogna ora aspettare due settimane.

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