mercoledì 20 febbraio 2008

TTU



Per la mia solita idiozia (ho dimenticato il carica batteria della macchina fotografica a paris) non ho molte foto dei 15 giorni in Texas. Voila almeno l'insegna della Texas Technology University (TTU)!

sabato 16 febbraio 2008

E' nato!

o meglio "is born"! il primo circolo online del PD, creato da un gruppo di millini ipertecnologici, con un'occhio all'attualità. Si chiama infatti Circolo PD Barack Obama e lo trovate su www.pdobama.net , con tanto di blog, social network, canale youtube.
Insomma
"verso una nuova realtà
che non capirà mai ( fra entità sconosciute e computers )
che non capirà mai ( fra le schede cifrate e le città )"

oramai ci siamo dentro fino al collo ....

Mondo Nuovo (?)

"E non sapremo perchè e come
siamo di un' era in transizione
fra una civiltà quasi finita
ed una nuova inconcepita.
Se quasi nessuno ormai più crede,
quale mai sarà la nuova fede,
quali mai saran le nuove mete
che spegneranno la nostra eterna sete
di poter essere sé..."

martedì 12 febbraio 2008

Figuracce Veltronatiche (१)

Oggi si annoverano due figuracce, una enorme, una di normali dimensioni.

Aver proposto alla Bonino un posto in lista in cambio di lasciare i Radicali (ma sono scemi? mica sono tutti come loro!), la quale ne è uscita con un risposta di classe (e da lei ce lo si poteva aspettare).

La seconda è quella di aver fatto saltare (per motivi oscuri ... o no?) l'accordo con i Socialisti, facendoli sembrare degli idealisti mai a caccia di poltrone.

Chapeau!

TV in States ?




Una delle poche cose buone della TV americana è che è facile imbattersi in un vecchio caro telefilm con Kirk e soci ...

venerdì 8 febbraio 2008

No Ciccio no!!

Io l'ho firmata, la petizione contro Ciccio Rutelli candidato sindaco di Roma per il PD.
La trovate su petitionline .

giovedì 7 febbraio 2008

AAA cercasi candidata/o per L'Europa


Le elezioni saranno il 13 aprile prossimo, e si voterà in Europa con lo stesso sistema di due anni fa, ovvero proporzionale con possibilità di esprimere ben due preferenze.

Gli eletti all’estero sono tutti esponenti della “vecchia immigrazione”, per vari motivi: organizzati in patronati e sindacati controllano capillarmente il territorio, sono tutti iscritti all’AIRE mentre gli immigrati “viaggiatori” non lo sono quasi mai, o molto raramente, e non hanno alcun luogo organizzato di aggregazione. O meglio, ne hanno uno ma non è reale, è internet.

E’ però indubbio, semplicemente per questioni anagrafiche, che questi sono il futuro dell’immigrazione italiana in Europa e nel mondo, anche se non sono ancora maggioranza.
Ma seppure “minoranza” (e soprattutto disaggregati) non meritano di essere totalmente dimenticati, tanto più che quasi sempre votano per il centro-sinistra (dal PD a Rifondazione).
Perché questa parte non trascurabile venga totalmente dimenticata, credo che almeno uno dei candidati per la camera debba poter rappresentare anche questa fascia di elettorato. Non una candidatura di rottura rispetto all’immigrazione storica, ma di ponte.
Provo a fare un profilo “ideale”:

- di età compresa tra 35 e 45 anni (così mi auto-escludo e nessuno può dire che lo faccio pro domo mia);
- che viva in Europa (non necessariamente nello stesso paese) da una decina d’anni;
- che abbia una certa esperienza di politica all’estero, ma non solo nei vecchi canali (Comites, CGIE, tutte sigle che per i nuovi immigrati normalmente non vogliono dire nulla);

Un “pontiere” che possa capire le richieste della vecchia immigrazione ma che sia al tempo stesso rivolto più all’Europa che al paese di origine. Una candidatura che non sia rappresentativa di uno stato, un candidato insomma non in quota Svizzera o Belgio o Germania o qualsiasi altro stato, ma un candidato “sovranazionale”, veramente Europeo.

Se la dirigenza del PD pigramente vuole semplicemente ricandidare gli stessi di due anni fa, commetterebbe un grave errore, rischiando anche di perdere una fetta di elettorato che potrebbe facilemente volgere il proprio voto verso un partito più di sinistra e più laico.

lunedì 4 febbraio 2008

Caucus all'italiana?



A quanto pare si ri-voterà ad aprile, e con il tanto amato Porcellum.
A quanto pare il PD si presenterà da solo, e questa scelta anche se difficile è molto probabilemente un bene.
A quanto pare in Italia dovranno redigere le liste degli eleggibili che i cittadini non potranno scegliere.
A quanto pare ciò sarà fatto col solito sistema dei bilancini e della ricerca di equilibri tra correnti.
A quanto pare miracolosamente all’estero esiste la preferenza unica ancora.
A quanto pare il PD dice di voler fare della partecipazione il suo punto caratterizzante.
A quanto pare tempo per “primarie” formali con schede e tutta la burocrazia che tanto piace in italia non ce n’é.

MA quando c’è la volontà di voler coinvolgere il cittadino-elettore nella compilazione delle candidature un modo si trova sempre.
Anticamente si chiamava “consultare le sezioni”, oggi si potrebbero chiamare Assemblee Pubbliche di Cittadini (alla francese) o Caucus se vogliamo essere più americani.

Insomma, che i candidati non calino per volontà divina, o meglio correntizia, ma che ci sia un minimo di discussione, non fosse altro per evitare le più oscene delle candidature e per ritrovare quel rapporto tra territorio di elezione e candidato che si è perso nella notte.

Il tempo è stretto, ma se si inizia subito, il tempo per delle assemblee pubbliche prima della scadenza della presentazione delle liste si trova, almeno per scegliere l’ordine dei candidati in lista.

domenica 3 febbraio 2008